Ruba auto e aggredisce il proprietario: arrestato

Individuato grazie all'analisi dei filmati di videosorveglianza

L'arresto dei carabinieri
Lo scorso settembre avrebbe rubato una vettura e, usando violenza e con l'aiuto di un complice, sarebbe riuscito a fuggire nonostante la resistenza opposta dal proprietario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lo scorso settembre avrebbe rubato una vettura e, usando violenza e con l'aiuto di un complice, sarebbe riuscito a fuggire nonostante la resistenza opposta dal proprietario del veicolo. A tre mesi dai fatti, il presunto autore della rapina è stato arrestato.

E' accaduto a Boscoreale dove i carabinieri della locale stazione, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, hanno assicurato alla giustizia una persona (della quale non sono state fornite generalità) accusata di rapina e furto aggravato.

Le indagini, partite dalla denuncia presentata dalla vittima della rapina, alla quale l'indagato avrebbe prima sottratto l'auto per poi utilizzare violenza per guadagnarsi la fuga insieme ad un complice non ancora identificato, hanno permesso di accertare non solo le modalità di esecuzione del reato, ma anche di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell'uomo in merito ad altri due furti di vetture avvenuti una settimana prima.

I riscontri sono stati ottenuti grazie all'analisi dei filmati di videosorveglianza e alla comparazione delle immagini con le fotografie dell'indiziato - riconosciuto anche dalle vittime - nonché attraverso l'esame dei tabulati telefonici della persona arrestata. L'uomo, al quale viene contestata anche l'aggravante della commissione del furto su beni esposti alla pubblica fede, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino