Napoli, Buonomo nuovo soprintendente per archeologia, belle arti e paesaggio

Napoli, Buonomo nuovo soprintendente per archeologia, belle arti e paesaggio
Il simbolico passaggio di consegne con Luigi La Rocca, dallo scorso luglio direttore generale archeologia, belle arti e paesaggio e soprintendente speciale per il Pnrr, è...

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Il simbolico passaggio di consegne con Luigi La Rocca, dallo scorso luglio direttore generale archeologia, belle arti e paesaggio e soprintendente speciale per il Pnrr, è avvenuto nelle Salette pompeiane del Palazzo Reale di Napoli con la presentazione del secondo cantiere di restauro aperto al pubblico del ciclo «Incontro-Intorno al restauro». Il nuovo soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per il comune di Napoli è l'architetto Salvatore Buonomo, già direttore del Segretariato regionale per la Campania.

Nel suo saluto Buonomo ha sottolineato «l'importanza di promuovere l'intesa istituzionale con le università, come in questo caso con studenti che accompagnano al restauro. Oggi raccolgo i frutti di questo progetto e il suo successo, merito di chi mi ha preceduto, dei funzionari, delle università». Suor Orsola Benincasa e L'Orientale sono i partner del cantiere con statue provenienti dall'area delle Terme di Agnano. «Napoli ha un patrimonio infinito. Dovremmo avere la forza di tentare di individuare una scala di priorità, che inevitabilmente passa dalle risorse economiche. Spesso può servire la creatività. L'art bonus è una possibilità, bisogna sostenere i privati, una grande fetta del patrimonio è affidata a loro e anche degli istituti religiosi. Dobbiamo accompagnare i vari soggetti».

Entrato negli uffici appena ieri, tra i temi l'attualità trova Castel dell'Ovo, chiuso anche nei giorni scorsi per caduta pietre. «È importante una buona comunicazione: il Comune sta lavorando a un progetto da otto milioni di euro, si è attivato con gli interventi».

Punta sul dialogo con la città: «Bisogna spiegare quello che fa l'amministrazione, le difficoltà, i processi decisionali, come si investono le risorse, perchè ci possa comprendere, sostenere. Ricordiamo che è l'utenza il destinatario del nostro lavoro. Le critiche vanno ascoltate anche per migliorarsi. Ogni valutazione sarà considerata per l'aspetto costruttivo e favorevole».

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Il Mattino