«Salveremo la Colombaia»: ​Osanna promette la svolta per Ischia

«Salveremo la Colombaia»: Osanna promette la svolta per Ischia
Tra i «grandi progetti» di Massimo Osanna, dal primo settembre direttore generale dei musei di Stato, ai primissimi posti c'è la realizzazione di un polo...

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Tra i «grandi progetti» di Massimo Osanna, dal primo settembre direttore generale dei musei di Stato, ai primissimi posti c'è la realizzazione di un polo museale nella dimora di Luchino Visconti a Ischia. «La Colombaia dovrà rinascere»: l'annuncio dell'ancora direttore generale del Parco Archeologico di Pompei arriva dai social e il post è diventato subito virale, accogliendo numerosissimi commenti positivi. «La Villa La Colombaia di Forio deve essere salvata dal degrado e dall'abbandono!», ha scritto a sorpresa l'archeologo su Instagram. Nessun dettaglio, nessuna anticipazione su quello che intende realizzare: raggiunto al telefono Osanna parla solo di tempi brevissimi e di un piano che dovrà puntare su finanziamenti pubblici e privati. Ischia, così, potrà brillare anche per il turismo culturale di spessore.


IL DECLINO
Doveva diventare una scuola internazionale dello spettacolo, ma la Fondazione che doveva realizzarla rinunciò al progetto. La proprietà passò nelle mani di diversi privati, fino a che il Comune riuscì ad acquistarla e a includerla nel suo patrimonio, e il Mibact pose sulla villa il suo vincolo. Oggi è un bene culturale, che Hollywood invidia all'Italia, abbandonato, incustodito e depredato dai vandali. Qualche ex amministratore aveva tentato, addirittura, di realizzare nella dimora tanto amata da Luchino Visconti un casinò. A Ischia l'annuncio di Osanna viene accolto con interesse e nuove speranze: «I miracoli' fatti nella Pompei antica dal direttore generale del Parco Archeologico fanno ben sperare», commenta qualcuno. Sull'isola l'obiettivo resta quello di non far passare un altro anno con la struttura completamente chiusa e abbandonata al degrado e all'incuria, e appelli sono stati lanciati all'indirizzo della Soprintendenza di Napoli e di Scabec, affinchè ognuno per parte sua, intervenga con provvedimenti e iniziative tese a riaprire almeno per pochi giorni la Colombaia e restituirla alla pubblica fruizione. «Non basta denunciare lo stato di degrado e confidare nelle iniziative finora semplicemente annunciate. All'indignazione per quanto sta accadendo ed agli annunci che si sono susseguiti negli ultimi quattro anni occorre dare subito una risposta concreta ed esemplare, altrimenti continueremo a scrivere e dibattere sulle solite cose», dice Alessandro Castagnaro, ordinario di Storia dell'Architettura alla Federico II e buon conoscitore delle travagliate vicende che hanno caratterizzato la storia di Villa Visconti.

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L'INIZIATIVA

«A fine agosto omaggeremo Visconti a Ischia, con un evento che ne testimonierà la sua importanza e attualità come uomo di cinema e di cultura, e sarebbe bello che le istituzioni della Regione fossero partecipi di questa iniziativa», aggiunge a sua volta Adriano De Santis, Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia e Scuola Nazionale di Cinema: «Aprire anche per pochi giorni la Villa, darle una ripulita, sistemare al meglio il parco e la tomba del Maestro - sottolinea De Santis - sarebbe davvero un bel gesto per onorare la memoria di questo grande del nostro Cinema ed anche un segnale che qualcosa si sta muovendo in questa palude di ingiustificabile immobilismo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino