Salvini, accesso blindato ai contestatori: «Le strade di Napoli non sono dei leghisti»

Salvini, accesso blindato ai contestatori: «Le strade di Napoli non sono dei leghisti»
Da un lato la piazza di Matteo Salvini, dall’altro quella dei movimenti antifascisti e antirazzisti che si sono radunati a Largo Berlinguer, a pochi metri dal palco su cui...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da un lato la piazza di Matteo Salvini, dall’altro quella dei movimenti antifascisti e antirazzisti che si sono radunati a Largo Berlinguer, a pochi metri dal palco su cui leader del Carroccio ha tenuto il suo comizio, per manifestare contro la visita di quello che hanno definito il «senatore dell’odio».

 

«Leghista terrone scuorno del meridione» recitava lo striscione che ha aperto il corteo dei contestatori. In centinaia hanno sfilato pacificamente dalla metro di Toledo in direzione di piazza Salvo D’Acquisto, dove i manifestanti sono poi stati bloccati da un cordone della polizia in tenuta antisomossa. Piccoli attimi di tensione tra attivisti e forze dell’ordine soltanto quando il corteo si è rispostato al punto di partenza, ed è stato nuovamente impedito l’ingresso in piazza Matteotti. Un gruppo isolato di manifestanti è riuscito ad avvicinarsi all’estremità della piazza e a fischiare e indirizzare cori a Salvini da lontano.

Al centro delle rivendicazioni dei contestatori proprio le ingenti misure di sicurezza adotattate per chiudere ogni via di accesso. «Una città blindata totalmente per garantire un'ora di comizio a Salvini, le linee dei mezzi sono deviate, non si può parcheggiare la macchina. Ci sembra ridicolo –  ha sottolineto  Edoardo Sorge, tra gli animatori della protesta - Questa è una piazza traversale che non cede alle provocazioni di Salvini e dice che le strade di Napoli sono nostre e non dei leghisti».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino