Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, oggi a Napoli, si è recato in vista al teatro di San Carlo e ha avuto modo d'incontrare il neo soprintendente...
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«Non c'è regione al mondo che abbia la potenza culturale della Campania. Arte, storia, paesaggi, musei. Nessun posto al mondo ha tutto questo assieme». Il riconoscimento alle bellezze della Campania arriva dal ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini a conclusione del suo intervento agli stati generali della cultura in Campania.
«Fino a cinque anni fa Pompei era conosciuta per i crolli e per le file che facevano i turisti a causa di qualche sciopero improvviso. Oggi è un modello per il mondo intero anche per quanto concerne l'utilizzo dei fondi Ue. «Tutto è possibile - ha concluso il ministro - se si crede nella bontà dell'investimento culturale. Bisogna investire in questa battaglia, perché il futuro si crea sulla bellezza».
Dinanzi a una fase di stanchezza della democrazia, il mondo della cultura deve reagire con spirito critico. Questo il monito del presidente De Luca in apertura degli Stati generali della cultura in Campania. «Sono tempi - ha osservato il governatore - in cui il pensiero sembra sparito. Oramai si ragiona a colpi di tweet. Il senso di questa iniziativa non è solo fare il punto su quello che è stato fatto e quello che faremo. Ma anche aprire una riflessione su questa fase di stanchezza della democrazia che stiamo vivendo». De Luca ha tratteggiato uno scenario in cui le scelte della politica perdono terreno in favore delle sedi giudiziarie e finanziarie. «Stanno venendo meno alcuni principi fondanti della democrazia - ha detto - e a questo il mondo della cultura deve reagire con spirito critico alla maniera sollecitata oltre un secolo fa da Francesco de Sanctis in una celebre prolusione in cui si invitava il mondo della cultura a non dissociarsi dalla vita reale, a non scadere nella retorica». Quanto all' impegno della Regione per la cultura De Luca ha ricordato il mezzo miliardo di euro investiti. Da Pompei al Madre, dal San Carlo alle fiction tv, passando per i festival di Giffoni e Ravello fino al progetto - per il quale sono stati stanziati 28 milioni - per un archivio digitale di tutti i musei e l'arte presenti in Campania. Infine l' invito a fare uno sforzo comune: «Occorre - ha detto il governatore - che tutti partecipino a un progetto di crescita civile. Serve una crescita dello spirito critico e di comprensione in tempi in cui siamo travolti da iniziative social che diffondono falsità. Dovremo imparare - ha concluso - a governare questi strumenti».
«C'è piena sintonia sulla valorizzazione culturale di luoghi belli e strategici della città anche per far crescere sempre di più le potenzialità culturali e turistiche di Napoli».
Oggi è in programma nel teatrino di corte di palazzo Reale a Napoli, la prima delle due giornate degli Stati generali della cultura della regione Campania.
A partire dalle 10 sono previsti gli interventi del presidente della Regione Vincenzo De Luca e del ministro per i beni Culturali Dario Franceschini.
Dalle 14:30, partirà la sessione pomeridiana con i tavoli tematici. Le conclusioni sono in programma martedì a partire dalle 10. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino