Nella notte fra domenica 4 e lunedì 5 agosto un'automobile è stata dilaniata da un rogo in via Galante, al confine tra San Giorgio a Cremano e Portici. Solo dopo...
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Sacchetti di ogni sorta, spazzatura indifferenziata e addirittura lattine e cartoni vari hanno trasformato il relitto dell'automobile incendiata in un piccolo riflesso dell'incuria in cui versano in questi mesi alcune aree periferiche della cittadina di Troisi. I carabinieri di San Giorgio, a cui sono state affidate le indagini del caso, hanno specificato di non aver ricevuto denuncia dell'accaduto da parte del proprietario della macchina, unico incaricato della rimozione. Tutto fermo anche in ambito comunale, con l'assessore all'Ambiente Ciro Sarno, attualmente in ferie, che solo in queste ore ha preso visione della situazione: «Non ero a conoscenza dei fatti in quanto assente - ha spiegato -, sarà tuttavia mia cura informarmi della situazione per fornire una pronta risposta alla criticità emersa».
Gli stessi residenti della via al confine con Portici non hanno mancato di inoltrare segnalazioni agli organi competenti affinché venisse disposta la rimozione del veicolo-bidone. «Con questo caldo - afferma un cittadino - non è il massimo conservare una piccola discarica a cielo aperto un'automobile distrutta, già di per sé pericolosa. Ovviamente nel periodo agostano tutte è anche normale che qualche operazione possa procedere a rilento, ma non la città non può offrire questo quadro di degrado per così tanto tempo. Al di là delle precise responsabilità dei privati, l'Ente deve fare qualcosa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino