La stazione FS di San Giovanni-Barra, capolinea della linea 2 della metropolitana di Napoli, dopo anni di attese e promesse, è ancora un'opera a metà. Resta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In tante occasioni si è parlato di nodo di interscambio: l'idea è mettere a disposizione il parcheggio ai cittadini che potrebbero raggiungere il centro città in treno. L'altra riguarda la possibilità di far giungere le diverse linee autobus della zona orientale nello spazio così da creare un collegamento più rapido. Erano le proposte dell'ex assessore del Comune di Napoli con delega al trasporto, Mario Calabrese, nel corso di una commissione comunale del 2018 in cui si fece il punto sui progetti. Uno degli ostacoli emersi per la piena realizzazione degli stessi è rappresentato dall'occupazione illegittima dei suoli di proprietà di Ferrovie dello Stato e le necessità di adeguate misure di sicurezza.
A distanza di mesi, dopo una interrogazione parlamentare - ancora senza risposta - e la denuncia dei politici locali, tutto resta fermo. Difatti il parcheggio potrebbe essere messo a servizio dei residenti, come valvola di sfogo di corso San Giovanni, sempre più colpito dalla sosta selvaggia lungo l'intera carreggiata. Lo denuncia il comitato litorale San Giovanni.
Difatti la stazione offre un servizio di collegamento fondamentale tra la zona est e il centro della città, utilizzata anche da centinaia di studenti dell'università che ospita l'Apple Accademy. «Per ora la fotografia che regala questa stazione è di degrado e abbandono, dove mancano servizi fondamentali come l'ascensore per disabili - ci sono ma non sono mai stati messi in funzione - e un vialetto perennemente in manutenzione» denuncia Roberto Malfatti, residente di San Giovanni, presidente della cooperativa Sepofà. «Per non parlare dei rifiuti che costantemente si accumulano all'uscita della stazione, spesso ingombranti» evidenzia Malfatti.
Il completamento della stazione, in realtà, rientra in un progetto di riqualificazione molto più grande e che riguarda il recupero dell'ex fabbrica Corradini, posizionata tra la stazione e il mare, oggi in grave stato di degrado, il cui restauro era previsto dal Pua di San Giovanni a Teduccio, un sogno per tanti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino