San Sebastiano al Vesuvio, ragazzino pestato dalla babygang: donna lo difende e viene picchiata anche lei

San Sebastiano al Vesuvio, ragazzino pestato dalla babygang: donna lo difende e viene picchiata anche lei
Scaraventata a terra per aver cercato di difendere un ragazzino dal pestaggio di una babygang. È la disavventura capitata a una trentenne di San Sebastiano al Vesuvio che,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Scaraventata a terra per aver cercato di difendere un ragazzino dal pestaggio di una babygang. È la disavventura capitata a una trentenne di San Sebastiano al Vesuvio che, intorno alle 23, passeggiando col suo cane in piazza Belvedere, ha visto un gruppo di giovanissimi aggredire un loro coetaneo. Il ragazzo era a terra sanguinante e la donna non ci ha pensato due volte a intervenire per cercare di fermare gli aggressori, che avrebbero avuto tra i 14 e i 15 anni. Una discussione con i ragazzini, poi la reazione del gruppo che non ferma le violenze. Nella colluttazione con la babygang anche la giovane cade rovinosamente a terra. Si teme il peggio, uno dei ragazzi è infatti armato di coltello. Il cane di media taglia, però, vedendo la padrona a terra inizia ad abbaiare provocando la fuga del gruppetto di aggressori. Il ragazzo vittima del pestaggio si rialza e, seppur evidentemente ferito, si allontana dal posto scegliendo di non sporgere denuncia. La ragazza nello scontro ha invece riportato tagli e contusioni ed è stata costretta a ricorrere all'intervento dei sanitari. Per lei 15 giorni di prognosi, oltre alla delusione di non essere stata soccorsa dai passanti che in quegli istanti assistevano alla scena.

A seguito della denuncia sono scattate le indagini da parte del comando dei carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio che sta cercando di risalire agli aggressori. L'episodio si configura come l'ennesimo caso di violenza nella movida sansebastianese. Protagonisti, ormai negli ultimi tempi, ragazzini tra i 12 e i 17 anni. «Litigi, urla e schiamazzi sono una costante nelle notti di San Sebastiano» raccontano i residenti sui social. Per gli abitanti il rapido passaggio di una pattuglia della polizia o dei carabinieri nel centro città non basta a fermare la violenza dei ragazzini che sono spesso protagonisti di aggressioni gratuite o nate per futili motivi. Tanti i casi di violenza ai quali assistono cittadini e commercianti della zona. Spesso però, come è accaduto la notte scorsa, sono poi le giovani vittime che non denunciano le violenza anche a pochi passi da bar e locali. Oggi San Sebastiano, dopo la pandemia, è una città che cerca di ripartire con un centro riqualificato e l'apertura di nuovi bar e locali, ma che deve anche fare i conti con episodi di micro-delinquenza al limite. Secondo le segnalazioni dei residenti, persino i bambini sarebbero stati costretti ad allontanarsi dalle giostre presenti in piazza Belvedere, sotto la minaccia di violenze da parte di ragazzini poco più grandi.

Una situazione che mette in guardia l'amministrazione comunale. Il sindaco Giuseppe Panico ha incontrato la ragazza vittima dell'aggressione della notte scorsa e si è impegnato in prima persone a collaborare con le forze dell'ordine per la ricerca del gruppo di giovani delinquenti. «Un grosso aiuto sarà dato dalle telecamere di videosorveglianza comunali che già come è accaduto in altri casi, hanno permesso alle forze dell'ordine di arrivare agli autori dei crimini - sottolinea Panico - In questi casi il Comune mette a disposizione uno strumento importante per le indagini. Auspichiamo che sia anche uno strumento per incentivare i cittadini a sporgere denunce in caso di reati». Intanto, per i prossimi giorni si invocano più controlli. Con l'arrivo dell'estate giovani e giovanissimi in strada sono aumentati, facendo temere il rischio di un ulteriore incremento di episodi di delinquenza. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino