Sant'Antimo. Tornano in azione gli uomini del racket delle estorsioni. Questa mattina, poco prima della quattro, è esplosa una bomba di notebole potenza, piazzata alla base...
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La forte deflagrazione ha svegliato di soprassalto centina di residenti della zona, che in preda al terrore hanno temuto che fosse saltata in aria una caldaia alimentata a gas metano. E sono state decine le telefonate allarmate arrivate ai centralini di polizia e carabinieri.
Pochi minuti dopo l'esplosione sul luogo dell'attentato intimidatorio è giunta una pattuglia dei militari della locale tenenza. Il proprietario del centro per le scommesse sportive ha dchiarato agli investigatori di non aver mai ricevuto ne minacce e nemmeno richieste estorsive. Gli inquirenti, invece, sono più che convinti che la bomba sia stata piazzata e fatta esplodere con una corta miccia, proprio da elementi malavitosi affiliati alla criminalità organizzata.
Meno di un anno fa, il clamoroso attentato dinamitardo con ben dodici chilogrammi di esplosivo piazzati alla base di una porta blindata del centro polispecialistico " Igea" il cui titolare, Antimo Cesaro, è fratello del più noto Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli e attuale deputato di Forza Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino