SANT'AGNELLO. Turisti, vacanzieri e residenti: più di mille persone hanno visitato l'Oasi in città, il parco naturale di 4mila metri quadrati realizzato da...
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A incantare i visitatori sono state soprattutto le circa 5mila e 800 specie vegetali autoctone tra alberi, arbusti ed essenze erbacee cui si aggiungono piante provenienti da altre latitudini come fitolacca, canfora, ibisco, bambù, acero rosso, salice contorto, bagolaro, lagerstroemia. Un paradiso verde dove si possono avvistare diversi esemplari animali come passeri, stiaccini, fringuelli, verdoni, merli, pettirossi, usignoli, rondini, tortore dal collare, upupe, gheppi, lucertole, biacchi, libellule, rane italiche e farfalle.
Boom di visite anche per le diverse aree tematiche individuate sulla superficie dell'autorimessa: prato selvatico, siepe, giardino delle farfalle, bosco ombroso, bio-lago con vasca di fitodepurazione, pinetina, viale dei fruttiferi, piante officinali, macchia mediterranea, angolo delle felci, agrumeto, zona delle tradizioni agricole, galleria dei glicini e tunnel dei noccioli. Migliaia le persone che hanno scelto l'Oasi per trascorrere la domenica tra il ponte artistico in legno e i muretti a secco, tra lo steccato che delimita l’area agricola e i pergolati in pali di castagno per gli agrumeti.
Intitolata a Patrizia Veniero, la compianta attivista in prima linea per la difesa degli animali e la tutela dell'ambiente, l'Oasi resterà aperta fino a fine maggio dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e poi ancora dalle 16 alle 19 (lunedì giorno di chiusura). A giugno, invece, scatterà l'orario estivo per una struttura che, nelle intenzioni del Comune, dovrebbe presto diventare meta di visite guidate e location di matrimoni civili oltre a testimoniare la rivincita della natura sul cemento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino