Sant'Agnello, l'Infiorata racconta la vita di Gesù | Fotogallery

Sant'Agnello, l'Infiorata racconta la vita di Gesù | Fotogallery
SANT'AGNELLO. Una serie di suggestivi mosaici, realizzati con i petali colorati di decine di migliaia di fiori, per raccontare i principali episodi della vita di Gesù:...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SANT'AGNELLO. Una serie di suggestivi mosaici, realizzati con i petali colorati di decine di migliaia di fiori, per raccontare i principali episodi della vita di Gesù: a Sant'Agnello si rinnova l'appuntamento con l'Infiorata. Una tradizione ormai consolidata nella cittadina costiera dove, in concomitanza con la ricorrenza del Corpus Domini, i fedeli si impegnano nella realizzazione di disegni chiamati a fare da sfondo alla solenne processione parrocchiale.

 

Sono più di 60 mila i fiori che, con i loro petali colorati, vanno a comporre questa particolare "Bibbia iconografica" che richiama la vita di Gesù: rose, ginestre, ortensie e soprattutto garofani, piante simbolo di una tradizione diffusa non solo in penisola sorrentina, ma anche in altre località della Campania. Il tutto secondo un preciso "cerimoniale": i bozzetti vengono solitamente posizionati il giorno prima della processione del Corpus Domini; all'alba della domenica, invece, comincia la decorazione dei quadri floreali; durante il corteo sacro, infine, nessun fedele può calpestare i petali dei fiori a eccezione del parroco, che custodisce l’ostia esponendola nell’ostensorio, e del sindaco, che incarna la devozione dei cittadini santanellesi. Oltre i mosaici, i fiori dai colori sgargianti adornano pure le strade e i portoni delle abitazioni, mentre i fedeli espongono ai balconi delle case lenzuola, tovaglie e stoffe ricamate o dipinte in onore del corpo di Cristo.


Consolidatasi negli anni a Sant'Agnello, la tradizione dell'Infiorata risale addirittura al 1625 quando Benedetto Drei, in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo, adornò con i fiori l’intera basilica vaticana. Due secoli più tardi, questa tradizione incantò anche Giuseppe Garibaldi. A chi lo invitava a camminare sui mosaici floreali di Genzano, l’Eroe dei due mondi rispose senza esitazioni: «Certe cose divine non si calpestano». Da quel momento l’Infiorata si diffuse in tutta Italia fino a giungere in Campania e ad affermarsi in alcune località: non solo a Sant'Agnello, ma anche nel Sannio, in particolare a Cusano Mutri e a Sant'Agata dei goti, dove annualmente si ritrovano alcuni dei migliori infioratori d'Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino