Sant'Agnello, la denuncia del Wwf: «Scomparso il belvedere dei Colli»

Sant'Agnello, la denuncia del Wwf: «Scomparso il belvedere dei Colli»
SANT'AGNELLO - Un'alta parete in pietra al posto del vecchio muretto: così Sant'Agnello dice addio al belvedere sui Colli di Fontanelle, uno dei luoghi...

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SANT'AGNELLO - Un'alta parete in pietra al posto del vecchio muretto: così Sant'Agnello dice addio al belvedere sui Colli di Fontanelle, uno dei luoghi più suggestivi della cittadina costiera e dell'intera penisola sorrentina. A denunciarlo è il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d'Esposito, che ha già chiesto agli enti competenti di verificare la regolarità delle opere ultimate o ancora da realizzare all'interno di una proprietà privata al confine con la strada comunale. 

 
I lavori in questione sono in corso da giorni in una tenuta in via Belvedere. «L'intervento - spiega d'Esposito - ha comportato la modifica del sito attraverso lo sbancamento di terreno e il taglio della vegetazione preesistente. Oltre a cespugli della macchia mediterranea, sono stati eliminati diversi alberi di tamerici dell’originario impianto della strada comunale, una giovane conifera, delle robinie e una decennale quercia, mentre un carrubo e alcuni alberi da frutto sono stati sradicati e riposizionati lungo il viale d’accesso». Ciò che adesso scatena le ire degli ambientalisti e di molti residenti, però, è la costruzione di un alto e massiccio muro in pietra al confine con la strada, al posto del vecchio muretto di circa 50 centimetri sul quale cresceva un'edera. Quest'ultimo si trovava lungo un tracciato, appunto via Belvedere, disegnato dalla Provincia di Napoli negli anni Sessanta e acquisito al patrimonio municipale nel 2000, quando il Comune ottenne un finanziamento europeo per la realizzazione dell’impianto fognario proprio da queste parti.


«Ci sembra logico che, insieme alla strada, l’ente comunale abbia acquisito anche il muretto realizzato dalla Provincia a delimitazione della carreggiata - aggiunge d'Esposito - A questo punto ci si chiede come sia stato possibile autorizzare la sua trasformazione in una barriera "paravista" alta e massiccia, a tutela della proprietà privata e a danno del pubblico panorama». La zona, così come il resto del territorio di Sant'Agnello, è di notevole interesse paesaggistico, sottoposta a tutela paesaggistica e ricade nell'ambito di efficacia del Piano urbanistico territoriale della penisola sorrentina e della costiera amalfitana. Ecco perché il Wwf Terre del Tirreno si è immediatamente rivolto alle autorità: «Vogliamo vederci chiaro - conclude il presidente Claudio d'Esposito - non solo per quanto riguarda la legittimità dei lavori in corso, ma anche per ciò che concerne la possibilità di costruire sul muretto di confine con la strada comunale». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino