Sant’Eligio, piazza Mercato, le Torri del Carmine. I luoghi che hanno fatto di quel territorio un tesoro di arte e cultura millenario, ma non sempre salvaguardato. Sia per...
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Lo scorso novembre Ciro e Antonio hanno inaugurato un piccolo “gioiello” della tradizione gastronomica campana nel cuore di piazza Mercato. Il marchio è inconfondibile: BRO, acronimo che richiama subito alla consanguineità dei due titolari della pizzeria. Un locale elegante, confortevole e ultramoderno che offre però una garanzia: la pizza della tradizione made in Naples. Così Ciro e Antonio, ancora una volta, danno l’esempio e rilanciano il piatto più amato da napoletani e turisti in una speciale versione “estiva”: quella che si ispira ai monumenti più antichi del quartiere. Ecco allora le nuove pizze di Ciro Tutino. Il sapore della pasta alla Nerano, condita con zucchine fritte e Provolone del Monaco e basilico sulla pizza “Nerano ma non troppo” acquista profumo e gusto inaspettati con l’aggiunta di fiori di zucca e polvere di arancia. La parmigiana di melanzane targata BRO è servita sulla pizza “Stracciata”e poi arricchita dal gusto fresco di cubetti di formaggio primo sale; e ancora la “Marinara di papà” con l’impiego di due pomodori, datterino giallo e pomodorino del Piennolo del Vesuvio con aglio e origano di altissima qualità con l’aggiunta di bietola, olive nere di Gaeta e filetti di tonno rosso di Cetara.
Alla chiesa gotica di Sant’Eligio Maggiore è dedicata invece una pizza a base di peperoncini verdi saltati in padella con pomodorini, provola, salsiccia a punta di coltello e caciocavallo Moscione aggiunto dopo cottura. Alle due torri aragonesi che facevano parte della cinta muraria del castello del Carmine, punto d’accesso alla prigione per i condannati a morte dove è stata reclusa la rivoluzionaria Eleonora Pimentel de Fonseca nel 1799, sono dedicati due battilocchi, l’antica pizza fritta ripiena: Torre Brava rivela un ripieno di baccalà, pomodori, olive, capperi, aglio e prezzemolo; Torre Spinella zucchine, stracciata di vaccino, bottarga di tonno rosso e nocciole. La ricerca a partire dalle ricette tradizionali spicca anche negli antipasti: il classico arancino è sostituito da una versione ispirata alla zuppa di cozze del giovedì santo, con acqua di mare, pomodoro san Marzano, un ripieno di cozze e la panatura dorata realizzata con polvere di fresella. E nella carta estiva di Bro non mancano le pizze tradizionali e le ricette ormai divenute classiche. Dall’estate 2020 la pizzeria offre inoltre uno spazio all’aperto in piazza del Carmine, che si aggiunge alle due sale interne. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino