Sassaiola contro bus Anm, «chiesto tavolo in Prefettura»

Sassaiola contro bus Anm, «chiesto tavolo in Prefettura»
Paura a bordo e vetro in frantumi. L’ennesima sassaiola contro un bus Anm è stata messa a segno questa sera e oramai i raid si ripetono come da copione con le stesse...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Paura a bordo e vetro in frantumi. L’ennesima sassaiola contro un bus Anm è stata messa a segno questa sera e oramai i raid si ripetono come da copione con le stesse modalità e conseguenze. Ciò che sta cambiando, o per meglio dire, ciò che emerge come dato guida dell’allargamento del fenomeno è il fatto che gli episodi prima si concentravano a Napoli e nelle zone periferiche, ora stanno interessando sempre più aree della città metropolitana. A scagliare i sassi, sono sempre gruppetti di giovanissimi, all’apparenza minorenni che dopo i lanci si dileguano scappando via a bordo di scooter oppure a piedi.



Stavolta, la sassaiola ha coinvolto il bus della linea 175 che collega Napoli, dal parcheggio Brin nell’area compresa tra il quartiere Mercato e Poggioreale, fino a San Giorgio a Cremano e Pollena Trocchia. L’autobus Anm che stava percorrendo la tratta suburbana lungo via Alessandro Manzoni, all’altezza del palazzetto dello sport ‘Palaveliero’ di San Giorgio, è stato colpito da alcune pietre scagliate da un gruppetto di ragazzini. I sassi, lanciati con forza, hanno frantumato un finestrino laterale del mezzo che però non si è completamente ritto perché si trattava di un mezzo allestito con vetri dalla doppia camera, che si rompono più difficilmente.

Ovviamente l’episodio ha scatenato paura e reazioni di ansia tra i 20 passeggeri a bordo del mezzo, che trasportava anche molti anziani ma non vi è stato alcun ferimento perché appunto il sasso non è riuscito a bucare il secondo vetro del finestrino. Come da protocollo, il conducente che ha allarmato il centralino operativo e le forze dell’ordine, una volta conclusa la corsa e dopo essersi assicurato che non ci fosse nessun rischio per la sicurezza dei viaggiatori ha riportato il mezzo al deposito per le dovute operazioni di manutenzione.


«Possiamo considerare i bus Anm dei veri e propri bersagli mobili ed il fatto che prima gli episodi nelle aree cittadine al di fuori di Napoli fossero solo sporadici mentre adesso si sta creando una vera statistica, ci deve far allarmare- spiega Adolfi Vallini del sindacato Usb- si tratta di un’emergenza sicurezza che non può essere sottovalutata e noi siamo ancora in attesa di una risposta dalla Prefettura di Napoli a cui abbiamo chiesto un incontro il 19 marzo scorso». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino