GIUGLIANO - Scacco matto al racket della prostituzione sull’asse Napoli-Venezuela. Poche ore fa, gli agenti della terza sezione della squadra mobile di Napoli hanno...
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Si accertava, ancora, che l’attività criminosa, concentrata nell’agro giuglianese, era consumata da due gruppi di persone costituiti da una «madame» di origini venezuelane, che gestiva il mercato della prostituzione, e da un italiano, chiamato a fornire alle ragazze il necessario supporto logistico. Le prelevava dall’aeroporto al momento dell’arrivo, le accompagnava negli alloggi, le conduceva presso i centri estetici dove venivano sottoposte a «trattamenti di bellezza». L’attività criminosa dei due gruppi era supportata da altri due persone, entrambi di nazionalità italiana, che curavano, dietro versamento di un cospicuo corrispettivo, le inserzioni pubblicitarie delle ragazze, provvedendo ad indicarne le fattezze fisiche, le prestazioni rese ed il compenso reclamato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino