Dopo le rivolte contro i campi rom che nelle scorse settimane hanno occupato le cronache napoletane, scende in piazza anche l'altra parte della città. Sulle strade di...
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«La comunità rom qui esiste da sempre, è parte di noi», spiega Domenico Lopresto, segretario dell'Unione Inquilini. Lopresto ricorda quando, dopo il terremoto dell'Irpinia del 1980, gli sfollati napoletani decisero di occupare 15mila case. «Faceva un freddo terribile e il più grande accampamento rom dell'epoca si trovava dove ora c'è la stazione metropolitana di Piscinola - racconta -. Loro sono stati gli unici ad aiutarci in quel momento».
Una solidarietà di cui i residenti della zona portano ancora memoria. Lopresto è categorico sulle manifestazioni che nei giorni scorsi hanno attaccato i nomadi: «Questo fuoco razzista da noi non attecchisce - conclude Lopresto. Chiediamo diritti uguali per tutti: acqua, luce, gas e igiene pubblica».
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Il Mattino