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«Stasera abbiamo chiesto allo Stato, nella persona della ministra alla disabilità Alessandra Locatelli di riportare giustizia sui territori e di liberarci dalla dittatura dei partiti della quale l'Amministrazione è ostaggio». Così Ciro Corona, referente dell’Officina delle Culture intitolata a Gelsomina Verde a margine della visita dell’esponente del Governo questo pomeriggio a Scampia.
Il rappresentante dell’associazione Resistenza anticamorra aveva annunciato nei giorni scorsi che avrebbe consegnato non solo l’onorificenza di cavaliere al merito ricevuta da presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo impegno contro la camorra, ma soprattutto le chiavi dell’immobile di via Ghisleri alle autorità, in segno di protesta contro la mancata regolarizzazione dell’Officina da parte del Comune.
In pratica nel 2018 l’immobile fu ceduto ad Asia per risanare un debito e da allora non si è riusciti a trovare un accordo tra le parti.
Parole dure che nascono dalla questione dell’immobile che ospita diverse associazioni, ma non è mai stata regolarizzata dalle precedenti amministrazioni comunali e attende da quattro anni un contratto di locazione. «Da oggi un'Amministrazione ostaggio non può essere la nostra interlocutrice - ha rincarato la dose Corona - dialoghiamo con lo Stato, direttamente con i ministri, affinché l'Officina delle Culture ritorni alla gente e non ai partiti».
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