Napoli, scioperano e il giorno dopo scatta licenziamento: «Una violenza inaccettabile»

Napoli, scioperano e il giorno dopo scatta licenziamento: «Una violenza inaccettabile»
Scioperano ed il giorno dopo si ritrovano senza lavoro. È accaduto alle addette alle pulizie della ditta Top Cleaning che opera all'interno dell'Holiday Inn a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Scioperano ed il giorno dopo si ritrovano senza lavoro. È accaduto alle addette alle pulizie della ditta Top Cleaning che opera all'interno dell'Holiday Inn a Vulcano Buono. Nel cambio appalto infatti, le scioperanti non sono state inserite nell'elenco delle nuove assunzioni.


«Dopo anni di sfruttamento, - si legge nella nota della Federazione del Sociale Usb - e diritti negati, le lavoratrici di settore hanno deciso di ribellarsi e dire "basta" ai continui ricatti, e scioperare contro la società cooperativa Top Cleaning, con sede a Roma, chiedendo aiuto ed informando, contestualmente, la committente Holiday Inn di quanto avveniva all'interno del proprio albergo». Il sindacato Usb ritiene «inconcepibile che le lavoratrici siano messe per strada da un giorno all'altro, ancora alle dipendenze di una società, la Top Cleaning, lasciandole nel limbo della precarietà e della disperazione assoluta.Una violenza dalla ferocia inaudita in cui tutti, ex appaltatore, committente, nuovo appaltatore e relativo subappaltatore, se ne lavano le mani, a partire dalla prestigiosa struttura alberghiera in cui per anni le lavoratrici hanno operato in modo diligente, senza mai ricevere alcuna contestazione o provvedimento disciplinare».

Le 5 lavoratrici è da giorni che attendono risposte circa il loro futuro, sugli stipendi arretrati non corrisposti, sul TFR e contributi non versati. Un fenomeno quello degli appalti e dei subappalti che non può essere sottovalutato e su cui si chiede di fare piena luce, a cominciare dallo sfruttamento, dal ricatto e dalla violazione subita. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino