Ancora scritte anarchiche: vandalizzata la Cumana

Scritte anarchiche contro Salvini e il commissario europeo Pierre Moscovici
Dopo lo sfregio con la consueta “A cerchiata” che coprì il volto raffigurante il giornalista ucciso dalla camorra Giancarlo Siani, sull'opera della street...

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Dopo lo sfregio con la consueta “A cerchiata” che coprì il volto raffigurante il giornalista ucciso dalla camorra Giancarlo Siani, sull'opera della street artist napoletana Roxy in the box, nome d'arte di Rosaria Bosso, nell’area antistante la stazione della Cumana di Montesanto, sono comparse in questi giorni nel centro storico altre scritte che riportano al movimento anarchico. Le scritte risalgono a qualche giorno fa, ma finora erano passate inosservate.


Le frasi riportate nelle scritte inneggiano all’omertà: «Non rispondo, non so, non ricordo» che vuole significare una forma di solidarietà tra consociati, volta alla copertura di condotte delittuose, celando l'identità di chi ha commesso un reato o comunque tacendo circostanze utili alle indagini dell'autorità giudiziaria. Un'altra frase recita: «Basta Buonismo, Salvini Muori!», e proprio il vice premier e Ministro degli Interni Matteo Salvini nei giorni scorsi con una diretta facebook commentava la frase scritta sui muri di Milano “Non sparare a salve, spara a Salvini”: «Continuano a insultare e poi trovano qualche scemo che fa queste scritte sui muri - affermò Salvini - ho smesso di ridere, ho esaurito la pazienza. Conto che le forze dell'ordine becchino questi deficienti».

Anche nella stazione della Cumana di Fuorigrotta sono comparse scritte a firma anarchica: «Pierre Moscovici! Infamone», chiaro insulto al commissario dell’Unione Europea agli affari economici, e sempre sullo stesso tema: «L’U.E. non ci rappresenta».
L’auspicio è che terminano queste azioni vandaliche, che nulla hanno a che fare con la libera espressione, se non quella di danneggiare la collettività. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino