Scuola Alfieri di Torre Annunziata, alunni ancora a casa: servono ulteriori accertamenti

scuola torre annunziata
Non c'è pace per gli alunni del plesso di via Gambardella dell'istituto comprensivo Alfieri di Torre Annunziata. Già interessati dalla chiusura della scuola...

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Non c'è pace per gli alunni del plesso di via Gambardella dell'istituto comprensivo Alfieri di Torre Annunziata. Già interessati dalla chiusura della scuola per presunti rischi statici, i ragazzini oggi sono nuovamente stati costretti a rimanere a casa. Per i vigili del fuoco, che ieri sera sono intervenuti presso la struttura per una serie di verifiche, servono infatti ulteriori accertamenti in merito alle condizioni dello stabile, tanto da richiedere all'ufficio tecnico del comune di provvedere agi atti conseguenziali legati alla momentanea sospensione delle lezioni in presenza.

Una situazione che arriva in un momento particolare, sia per la situazione politica che si sta vivendo al comune - dove il sindaco e oltre i due terzi del consiglio comunale si sono dimessi -, sia perché la dirigente scolastica Anna Maria Papa ha rassegnato le dimissioni proprio in seguito alla nuove problematiche emerse in merito al plesso di via Gambardella. Sulla questione sono intervenuti i papà e le mamme degli alunni, che hanno costituito un'associazione denominata «Genitori insieme per la scuola».

In una nota hanno scritto che «ancora una volta assistiamo ad un clamoroso rimbalzo di gravissime responsabilità che hanno visto l'architetto Di Donna - dirigente dell'ufficio tecnico comunale di Torre Annunziata - prima relazionare e rassicurare ampiamente la platea scolastica nel consiglio di istituto del 9 febbraio, poi inviare una nota tecnica di riapertura per il 14 febbraio, in seguito richiedere ulteriori chiarimenti alla ditta incaricata dei saggi e verifiche di staticità il 15 febbraio e, infine, ricevuta la risposta, proporre al sindaco una nuova chiusura per procedere nelle verifiche statiche di tutto il plesso in data 16 febbraio - quando il sindaco si è dimesso -, contraddicendo se stesso per quanto dichiarato pubblicamente».

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Il Mattino