Scuola Campania, rientro tra i disagi: graduatorie ancora al palo e sindacati pronti ai ricorsi

Scuola Campania, rientro tra i disagi: graduatorie ancora al palo e sindacati pronti ai ricorsi
Martedì si ritorna in classe in tutta la Campania eppure la scuola non è ancora pronta all'anno scolastico 2022/23. Il problema come al solito sono sempre gli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Martedì si ritorna in classe in tutta la Campania eppure la scuola non è ancora pronta all'anno scolastico 2022/23. Il problema come al solito sono sempre gli organici, con caselle ancora da completare sul sostegno, e per amministrativi, personale ausiliario e tecnico, ovvero gli Ata. Per incalzare l'Ufficio scolastico regionale, ieri sono scesi in campo i precari al fianco delle segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda Unams. Una manifestazione che a quanto pare è riuscita a smuovere qualcosa come annuncia Ottavio De Luca, segretario generale della Flc Cgil Campania: «C'è stato un incontro con il direttore generale Ettore Acerra e sul sostegno in Campania ci saranno 10mila docenti in deroga: l'inclusività è quindi garantita».

Ma se una casella è in via di soluzione, le altre restano ancora in stand by come le graduatorie Gps e Gae, e gli Ata. Intanto, il tempo stringe. Mentre il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ribadisce che «i docenti sono tutti in classe con l'inizio della scuola», i sindacati all'unanimità dicono tutt'altro. «Il ministro fa un ragionamento nazionale ma non riesce a comprendere le reali esigenze territoriali in particolare del Sud. I suoi paletti, le sue scadenze e i suoi numeri non soddisfano né la scuola italiana né la scuola campana, che soffre di tagli del passato che oggi continua a mantenere» precisa De Luca. La partecipazione dei precari è stata numerosa. «Hanno voluto manifestare il loro disagio e le loro difficoltà» continua il segretario generale. «Le richieste fatte dalla Flc Cgil sono state accolte dall'Usr, infatti l'incontro che c'è stato a seguito del sit-in ha portato a un'apertura da parte dell'amministrazione con dei numeri che potrebbero dare una speranza in più rispetto alle ristrettezze dettate dal Ministero, uno spiraglio per garantire alla scuola campana, in particolare di Napoli, docenti in cattedra e anche personale Ata. Siamo riusciti a ottenere un numero abbastanza alto sul sostegno, 10mila posti, superiore allo scorso anno. Un aumento frutto di un dialogo già aperto la settimana scorsa con il direttore Acerra quando aveva autorizzato 8.903 posti, mentre oggi ne ha aggiunti 800 posti in più sul sostegno solo su Napoli. Questo è un grande risultato perché ci garantisce un prof di sostegno per ogni alunno diversamente abile».

L'algoritmo invece continua a fare pasticci e anche le rettifiche contengono errori. «Sulla base delle nostre segnalazioni - conclude De Luca - Acerra si è impegnato a sanare gli errori derivanti dalla procedura Gps ed entro domani (oggi, ndr) verrà pubblicato il bollettino degli incarichi da Gae e Gps per la provincia di Napoli». Il rischio è che possano esserci ancora errori e in tal caso si procederà con i ricorsi. Gli errori dell'algoritmo infatti comportano «docenti esclusi che non lavoreranno per i prossimi due anni, altri per i quali non si è provveduto a sistemare il punteggio e saranno scavalcati, altri ancora che si ritrovano con un punteggio gonfiato e rischiano di essere penalizzati dopo la convalida che farà la scuola di servizio» come rileva anche Roberta Vannini, segretaria generale della Uil Scuola Rua Campania che sul fronte precariato aggiunge: «In Campania sono 4.926 i posti autorizzati per il ruolo docenti ma, secondo le nostre stime, circa 2mila non saranno coperti perché alcune procedure concorsuali non sono terminate o iniziate e di contro ci sono candidati che attendono la pubblicazione della loro graduatoria di merito, oltre a centinaia di precari storici che attendono da anni una stabilizzazione». Molto seria la questione degli Ata: secondo i sindacati ne occorrerebbe il doppio dei numeri decisi dal Ministero «ma Acerra ha promesso di intervenire direttamente al Ministero. Gli Ata garantiscono la sicurezza, se ne manca la metà quale sicurezza offriamo ai nostri studenti?» conclude De Luca. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino