Una copia de Il Mattino, il suo giornale, sulla bara e tanti amici in chiesa. Una intera comunità di avvocati e giuristi si è stretta attorno alla famiglia di Sergio Mottola, uno dei veterani del mondo penale a Napoli, professionista di riconosciuta esperienza che si è spento martedì mattina.

Aveva 73 anni e fino a pochi giorni fa ha calcato con la passione di sempre il Tribunale del Palazzo di giustizia di Napoli. Lavorava con la consueta professionalità, oltre alla sua innata ironia che gli consentiva di avere un rapporto empatico e umano con i colleghi di una vita, con magistrati e personale giudiziario, ma anche con le nuove leve.

Per anni si è occupato, come penalista, di importanti processi di camorra e di vicende sui colletti bianchi, ma tra le soddisfazioni più belle della sua vita, la crescita professionale del figlio Luca, che ha seguito le orme di penalista nel solco degli insegnamenti paterni. 

A Luca e alla sorella Marcella, ma anche alla moglie Gabriella le condoglianze di amici, parenti e colleghi poche ore fa nella chiesa di San Carlo Borromeo, al Centro direzionale, a pochi passi dalle aule di giustizia.