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Nel weekend appena trascorso le vendite natalizie sono andate male a Napoli a causa delle proteste di ristoratori e baristi, in seguito all'ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha stabilito che la Campania doveva rimanere in zona arancione. «Sabato mattina è stata un'ottima giornata ma poi a Napoli abbiamo avuto il problema dell'ordinanza di De Luca che ha scatenato una reazione nei pubblici esercizi che hanno bloccato le strade». Ad affermarlo all'Adnkronos è Carla Della Corte, presidente di Confcommercio Napoli.
«Ai ristoratori va la nostra solidarietà totale perché l'ordinanza è stata inopportuna, - sostene Della Corte - ma tutto questo ha danneggiato il commercio sabato pomeriggio e soprattutto domenica quando abbiamo registrato un calo del 50% delle vendite rispetto al giro d'affari di altre domeniche che hanno preceduto il Natale negli anni scorsi».
«È un'ingiustizia incredibile» sostiene Della Corte riferendo a questo proposito che la Confcommercio ha invitato i soci, con una locandina, «a rimanere in negozio, rispettando le regole, senza far entrare nessuno almeno per poter inviare gli ordini che arrivano online. Anche per ribadire che noi ci siamo, è tutto così ridicolo», si sfoga Della Corte. «Nei giorni scorsi comunque, - spiega - abbiamo lavorato bene, notiamo che c'è il piacere fare i regali magari con un abbassamento dello scontrino medio, ma c'è voglia di manifestare affetto anche quelle persone con le quali non ci si potrà vedere», conclude la rappresentante di Confcommercio.
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