«Ci hanno penalizzato e nessuno ci ha comunicato se potremo far visita ai nostri cari». Proteste tra i familiari dei degenti per l'improvvisa interruzione di...
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Il progetto, considerato un'eccellenza sia sul piano della qualità dell'assistenza sanitaria sia dal punto di vista umano, è stato accolto con entusiasmo dalle famiglie dei ricoverati. La fase sperimentale di Porte Aperte era cominciata con una modalità full open successivamente modulata e ridimensionata per consentire lo svolgimento di alcune attività dei sanitari, come il giro visite al mattino, e altre operazioni di assistenza. Il progetto consentiva anche l'alternanza di più di familiari nell'ambito di uno stesso turno di visita. Per questi motivi, l'interruzione improvvisa e senza alcuna comunicazione, ha scatenato il malcontento.
Da una settimana l'orario di visita è stato ridotto a una sola ora tra le 13.30 e le 14.30 e destinata a due persone per paziente senza possibilità di avvicendamenti, come recita il cartello affisso nel reparto.
Lo stop del progetto è diretta conseguenza dello scandalo formiche: se la presenza degli insetti ritrovati nei locali della rianimazione è al vaglio delle indagini interne, si stanno adottando provvedimenti per la limitazione delle presenze esterne nel reparto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino