Ha ammesso di aver sparato, ha confermato dinanzi al gip del Tribunale dei minori di aver esploso colpi di pistola, nel pieno di una zuffa scoppiata nella zona dei cosiddetti...
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Già, ma cosa ci faceva con un'arma in pugno? Da dove aveva preso la pistola? E perché fare un giro per i baretti con un'arma da fuoco? La risposta del sedicenne è tutt'altra che convincente: «Ho trovato la pistola quando sono uscito di casa, era sotto un'auto in sosta, l'ho vista e me la sono messa in tasca». Il giudice non gli crede e, confessione a parte, decide di spedire il 16enne in carcere a Nisida.
Intanto, il suo legale prepara le carte per un ricorso al Riesame, ricordando che il minorenne si è comunque assunto la responsabilità degli spari, oltre ad essersi consegnato spontaneamente in polizia lunedì scorso.
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Il Mattino