C’è pericolo per il colombario di Via Pigna nel quartiere Soccavo a Napoli. L’antico sepolcro d’epoca romana, tra i più antichi monumenti funebri...
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Dopo una segnalazione arrivata da un residente, il colombario, infatti, è stato delimitato da transenne e rete di cantiere, in attesa di verifica ed eventuale restauro. I resti dell’antica struttura funeraria d'epoca romana, sono in sofferenza da tempo. Negli anni ’80, un cassonetto dei rifiuti sostava proprio a ridosso, poi, in anni recenti, i volontari del gruppo archeologico napoletano, decisero di intervenire chiedendo e ottenendo di far spostare il cassonetto ma anche la realizzazione di una ringhiera di protezione e l'apposizione di una tabella informativa. L’ultimo intervento di tutela, tuttavia, risale a circa venti anni fa, quando la parete in tufo della struttura, dove sono conservate le nicchie che ospitavano la urne cinerarie dei defunti, è stata ancorata con dei ganci di ferro.
Distrutto, in parte, a causa dell’allargamento dell’asse viario, il colombario di via Pigna, realizzato intorno al I sec. d.C. , è indicativo circa la presenza, in epoca romana, di un possibile grande insediamento agricolo ai piedi della collina del Vomero o nei pressi della piana di Soccavo, lungo una delle principali vie di comunicazione, tra la città di Neapolis e Puteoli, l’odierna Pozzuoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino