OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
I numeri non sono ancora quelli del pre-pandemia, ma sono comunque incoraggianti ed il trend è decisamente positivo. Stiamo parlando dei dati relativi ai matrimoni civili celebrati a Sorrento. Quello del wedding è un settore che si affianca al turismo tradizionale assicurando arrivi e presenze importanti. Senza dimenticare che è un comparto che garantisce lavoro ad un ampio indotto, dai fotografi ai fiorai, dai ristoranti per i banchetti ai centri estetici, dai parrucchieri ai noleggi con conducente.
Un business che vale milioni di euro, insomma. E una fetta consistente di questo vorticoso diro d'affari approda nelle casse del Comune. Tornando ai dati risulta che a Sorrento nel 2023 si sono unite in matrimonio con rito civile circa 300 coppie. In passato si veleggiava tra le 400 e le 500 nozze celebrate nelle quattro location a disposizione: il Municipio, il parco di Villa Fiorentino sede della Fondazione Sorrento, il Museo Correale di Terranova ed il trecentesco chiostro di San Francesco. È quest'ultimo il sito che monopolizza quasi completamente l'interesse dei promessi sposi. Pronunciare il fatidico «si» in un sito storico di così grande importanza è il sogno di tutti. Poi c'è il valore aggiunto della vicina terrazza della villa comunale Salve D'Esposito che assicura scatti mozzafiato con il Vesuvio ed il golfo a fare da sfondo.
«Sorrento oltre ad essere una delle mete turistiche più famose al mondo è anche la città dell'amore ed è naturale che tante coppie scelgano il nostro territorio per coronare il proprio sogno - spiega il sindaco Massimo Coppola -. Da parte nostra facciamo il possibile per garantire l'accoglienza migliore possibile e servizi all'altezza». Dall'ufficio dello Stato civile del Comune spiegano che sono sempre le coppie del Regno Unito a garantire i numeri maggiori, ma sono in aumento anche statunitensi ed australiani insieme a russi, polacchi, lituani e dell'Est Europa in generale.
Il Mattino