Sorrento, più caldo in sala operatoria: scongiurato il blocco degli interventi

Sorrento, più caldo in sala operatoria: scongiurato il blocco degli interventi
SORRENTO - Scongiurato il blocco degli interventi chirurgici nell'ospedale "Santa Maria della Misericordia". Merito dei tecnici dell'Asl Napoli 3 Sud che hanno...

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SORRENTO - Scongiurato il blocco degli interventi chirurgici nell'ospedale "Santa Maria della Misericordia". Merito dei tecnici dell'Asl Napoli 3 Sud che hanno sostituito l’attivatore della batteria caldo dell’unità di termoregolazione ambientale, cioè del sistema che governa la temperatura e l'umidità nella sala operatoria del nosocomio sorrentino: un'azione necessaria alla luce dei continui e repentini sbalzi di temperatura che, negli ultimi mesi, hanno provocato disagi a medici e infermieri e rischi per i pazienti, soprattutto per quelli più anziani e sottoposti a interventi chirurgici più lunghi.


La riparazione ha fatto sì che la temperatura della sala operatoria tornasse nel range ottimale di 22-24 gradi, consentendo ai medici di eseguire gli interventi in condizioni accettabili e facendo venire meno l'ipotesi di un clamoroso stop. Non si tratta, comunque, di una soluzione definitiva: soltanto la completa sostituzione dell'impianto che regola temperatura e umidità nella sala operatoria, per la quale serve una spesa di circa 230mila euro, consentirà di eliminare anche altri problemi come quello dei flussi incontrollati di aria fredda e la rumorosità degli impianti, senza dimenticare le difficoltà nella manutenzione.

Il caso era esploso nei giorni scorsi, dopo l'ennesimo guasto a una valvola dell'unità di termoregolazione ambientale. Dinanzi alle proteste del personale e ai continui solleciti dei vertici dell'ospedale, già sul finire dell'estate l'Asl Napoli 3 Sud aveva incaricato ingegneri e operai di porvi rimedio. Niente da fare, l'impianto ha continuato a funzionare a singhiozzo fino alla settimana scorsa. Col risultato che la temperatura in sala operatoria non riusciva a mantenersi a livelli costanti e accettabili, spesso rivelandosi troppo bassa. Di qui il paventato blocco degli interventi chirurgici, ora scongiurato grazie all'ultima riparazione effettuata dai tecnici dell'Asl. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino