Prosegue l'attività dei militari della Capitaneria di porto di Castellammare, focalizzata sulla Penisola Sorrentina, per contrastare la pesca di frodo che alimenta...
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Le acque particolarmente limpide del mare in Penisola Sorrentina hanno fatto immediatamente individuare la rete, che con il supporto del battello A56, è stata rimossa dallo specchio acqueo e posta sotto sequestro.
Il trasgressore, un del borgo sorrentino di Marina Grande, è stato individuato e sanzionato con un verbale amministrativo di duemila euro, il sequestro dell’attrezzo da pesca e la decurtazione di 6 punti sulla licenza da pesca, in base alla legislazione vigente in materia. «Sono tuttora numerosi - spiega il comandante della Capitaneria di porto di Castellammare, Ivan Savarese - i pescatori che abusivamente posizionano attrezzi da
pesca in zone vietate non conformi e/o non segnalati arrecando oltre che un danno all’ecosistema marino un serio pericolo per la sicurezza della navigazione. Per scongiurare tale tipo di infrazioni continueranno senza sosta i controlli da parte di tutti gli Uffici dipendenti della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia in tutto il territorio di giurisdizione».
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Il Mattino