E' stato accolto dalla prima sezione civile del Tribunale di Napoli il ricorso di Vincenzo De Luca contro la sospensione prevista dalla legge Severino. De Luca resta dunque...
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Il Tribunale di Napoli ha dichiarato "rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di legittimità costituzionale" perché la legge Severino, "in violazione degli articoli 76 e 77 della Costituzione", dispone la sospensione di De Luca dalla carica di presidente della Regione "a seguito di condanna non definitiva" e "perché manca il riferimento a sentenza definitiva di condanna per delitti non colposi, successiva alla candidatura o all'affidamento della carica, così eccedendo i limiti della delega conferita dall'articolo 1 comma 64 lettera m della legge 190 del 6.12.2012". Secondo il Tribunale, inoltre, la legge Severino sarebbe incostituzionale anche in quanto retroattiva e in quanto prevede un trattamento diverso tra parlamentari e e amministratori locali. Anche sulla base di questi presupposti la prima sezione civile del Tribunale (presidente Umberto Antico, giudici Raffaele Sdino e Anna Scognamiglio) ha dichiarato inammissibile l'intervento del Movimento difesa del cittadino, di Antonio Longo e della Regione Campania.
Da qui l'accoglimento provvisorio in attesa della camera di consiglio di ripresa del giudizio cautelare successiva al verdetto della Consulta. "Grande soddisfazione" è stata espressa per la decisione dall'avvocato del governatore Lorenzo Lentini che, con i colleghi Giuseppe Abbamonte e Antonio Brancaccio, ha lavorato senza sosta al caso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino