Una tragedia sfiorata. E un giallo tutto da chiarire. L’altra notte sono stati esplosi tre colpi di pistola ad Acerra, all’indirizzo dell’appartamento di...
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Sull’episodio indagano gli agenti del locale commissariato guidati dal vicequestore Antonio Galante. Al momento gli investigatori, che si sono trincerati nel massimo riserbo, non escludono alcuna pista. Una stesa che solo involontariamente ha colpito l’appartamento oppure una ritorsione legata in qualche modo alla attività professionale del legale? La seconda ipotesi sembrerebbe la più probabile, anche se al momento il raid non ha un movente chiaro.
Nei giorni scorsi qualcuno avrebbe addirittura tentato di dare alle fiamme la porta d’ingresso dell’abitazione della famiglia, ubicata in un palazzo. Un tentativo andato a vuoto grazie all’intervento tempestivo di alcune persone che hanno avvertito l’odore di benzina. Gli investigatori stanno visionando le telecamere degli esercizi commerciali della zona per dare un volto e un nome agli autori del raid.
Erano da poco passate le 23,35 quando il silenzio della notte è stato squarciato da tre colpi di pistola sparati in rapida successione. In via Soriano, come nella vicina via Duomo non c’è praticamente nessuno. Le pallottole sono tutte indirizzate verso balconi e finestre dell’appartamento del legale. Ma solo una manda in frantumi la persiana e i vetri del soggiorno conficcandosi in un divano. Lo spavento si impadronisce della famiglia, ma anche dei vicini. Sul luogo del raid giungono dopo pochi minuti le volanti, ma dei malviventi nessuna traccia ormai: sono spariti tra i vicoli del centro antico.
L’avvocatessa ricopre anche l’incarico di vice procuratore onorario presso il tribunale di Torre Annunziata dove nei giorni scorsi sono finiti in manette tre giudici di pace, due carabinieri, una decina di legali, medici, professionisti e periti per una truffa legata a falsi incidenti automobilistici. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino