Un murales di Jorit come istantanea delle Universiadi 2019, un'opera che sarà - stando a quello che trapela - nel suo genere la più alta del mondo e che...
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L'IDEA
C'è molto riserbo intorno a questa opera di Jorit, di sicuro si sa che è la Regione - presieduta da Vincenzo De Luca che ha voluto fortemente i Giochi - sta lavorando e finanziando il progetto assieme a uno sponsor che dovrebbe essere istituzionale. La street art sta contagiando e molto gli enti napoletani, del resto è una forma d'arte molto apprezzata dai giovani e proprio Jorit è uno che ha abbellito quartieri periferici e del centro, quelli un po' degradati, incontrando i favori della cittadinanza. La stessa Regione lo ha chiamato di recente ad abbellire la stazione di Scampìa con il volto del grande Pier Paolo Pasolini. A Napoli il Comune retto dal sindaco Luigi de Magistris da tempo addirittura ha aperto un tavolo per la street art. Dalle mani dell'artista sono già passati simboli del calcio azzurro. Prima Diego Armando Maradona, il cui volto sovrasta i palazzi di San Giovanni a Teduccio. Poi quelli di Paolo Cannavaro così come di Marek Hamsik, che guarda dall'alto un quartiere di Quarto. Cosa si inventerà questa volta l'artista di origini olandesi?
IL SOGGETTO
Difficile saperlo, da quello che si apprende da fonti qualificate sembrerebbe che il mega-murales potrebbe avere come soggetto cinque volti o altrettanti simboli oppure e tutte e due le cose. Simboli, in ogni caso, che dovrebbero essere rappresentativi non solo della manifestazioni ma anche di pace e solidarietà.
I SEDIOLINI
Intanto si diradano le nuvole sul restyling del San Paolo, lo stadio che ospiterà la manifestazione di apertura delle Universiadi. La questione dei sediolini inizia a concretizzarsi. Venerdì scorso è stata aggiudicata - finalmente - la gara, e domani il tavolo delle Universiadi incontrerà la Mundo, la capofila dell'Ati che si è aggiudicata la gara per fare l'ordinazione dei sediolini e stabilire quando i cantieri potranno essere aperti. Anche questo è un problema di non facile soluzione. Perché la stagione del Calcio Napoli è ancora lunga anche a livello europeo, con gli azzurri che a metà aprile ospiteranno nei quarti di finale dell'Europa League l'Arsenal. Un avversario di prestigio per una gara di importanza capitale e c'è da giuraci che quel giorno il San Paolo ruggirà per intero, arriveranno in 60mila e quest'anno è accaduto solo un paio di volte e sempre in Europa, con Liverpool e il Paris di Cavani. Difficile dunque che la Società rinunci a un incasso che si annuncia serio per consentire l'installazione del cantiere. La sensazione è che prima del 20 maggio sarà difficile iniziare i lavori. Domani in ogni caso la Mundo dovrà essere certa dei colori e della data di inzio dei cantieri, perché i tempi già sono strettissimi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino