OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Una protesta per bloccare ben 54 stazioni ferroviarie prese di mira dal popolo di internet contrario all’uso del Green pass - che da oggi si estende anche sui mezzi di trasporto collettivo a lunga percorrenza (in aggiunta a scuola e università) - un appuntamento divulgato sui vari canali social dai no-vax, e da chi è contro il certificato verde, che nella sua lista includeva anche la Stazione Centrale di Napoli ma, in città, la protesta si è rivelata un vero flop.
È sempre stata alta l’attenzione delle forze dell’ordine che hanno blindando la stazione di Napoli con varie pattuglie di poliziotti a tutela dei lavoratori e degli utenti. Ma, nonostante il forte stato di allerta, l’unico a presentarsi all'appuntamento delle 14.30 è stato Raffaele Bruno, segretario nazione del Movimento idea sociale, che - a nome dei no-vax - ha esposto le sue ragioni del perché è contro l’obbligo vaccinale e l’uso del Green pass.
Quindi nessuna manifestazione, nessun raduno, nessun disordine in Stazione Centrale, ma si continuerà a tenere gli occhi ben aperti sul popolo dei «no» che dilagano a macchia d’olio diffondendo un clima di odio e terrore attraverso i canali social - e non solo, basti pensare alle recenti aggressioni -; così resta accesa l'attenzione sui messaggi intimidatori, le minacce - come nel caso di Telegram - e le varie strategie organizzate per creare disordini pubblici.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino