PIANO DI SORRENTO - Da paradiso naturalistico e simbolo della storia locale a discarica a cielo aperto, esempio di degrado e abbandono: una triste parabola, quella che ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Diamo spazio a idee e strategie concrete di crescita per la città - sottolinea il presidente Michele Guglielmo - basate sull'inclusione di giovani menti, periti di spessore, realtà imprenditoriali e scuole, fucina della classe dirigente dell'immediato futuro». A dare il via al convegno sarà lo stesso Guglielmo. Al tavolo dei relatori si alterneranno poi studiosi e docenti dell'Università Federico II di Napoli: Annunziata Berrino, professore di Storia contemporanea del Dipartimento di studi umanistici; Antonino Testa, ricercatore di Patologia vegetale del Dipartimento di agraria; Piergiulio Cappelletti, professore di Georisorse minerarie e Applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente e i beni culturali presso il Dipartimento di scienze della terra, dell'ambiente e delle risorse. Interverranno inoltre il giornalista Carlo Franco e l'architetto Milena Parlato, specializzata in restauro dei beni architettonici e del paesaggio. Conclusioni affidate a Giancarlo Spezie, oceanografo e professore emerito dell'Università "Parthenope".
L'evento, in programma sabato 13 ottobre alle 9.30, si inserisce in un progetto più ampio. Il convegno, infatti, segnerà l'apertura di una mostra fotografica dedicata all'incredibile mix di bellezza e degrado che caratterizza i valloni della penisola sorrentina, a cominciare da quelli di Lavinola e San Giuseppe: in mostra gli scatti realizzati da Vincenzo Ruggiero e Luigi De Pasquale che da anni si battono per il recupero dei canyon. Infine, il convegno offrirà lo spunto per analizzare il programma didattico triennale "Il vallone di Lavinola: un ambiente da scoprire e da recuperare": un progetto al quale hanno aderito quattro istituti scolastici della Costiera, su proposta dell'associazione Aria Nuova, e che in futuro vedrà centinaia di studenti in prima linea per il risanamento dei canyon di Piano di Sorrento e dintorni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino