Vietato morire. Nei tre cimiteri di Napoli est i servizi sono bloccati per los tato di agitazione dei lavoratori della cooperativa che si occupa di sepolture e inumazioni,...
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«Attendiamo da tempo quello che ci spetta – spiega Remo Filippini a nome degli operai cimiteriali – siamo tutti ragazzi con famiglie a carico e molti di noi sono monoreddito. Eravamo stati assunti con una ditta che aveva vinto il bando ma gennaio ci troviamo con un’altra ditta».
Una storia intricata di appalti e subappalti che si ripercuote non solo sui lavoratori ma soprattutto sulle famiglie che devono attendere per i propri cari appena scomparsi. In sospeso, infatti, ci sono complessivamente oltre 15 servizi cimiteriali (tra sepolture, esumazioni e ceneri da depositare).
Abbiamo provato a contattare il responsabile della cooperativa ma non ci ha rilasciato dichiarazioni. Ha invece incontrato nuovamente i lavoratori: «Abbiamo incontrato il responsabile Andrea De Falco -aggiungono – ci ha spiegato che nel giro di una decina di giorni la situazione dovrebbe sbloccarsi. Ma siamo persone sensibili, quindi stiamo valutando la ripresa dei servizi nelle prossime ore». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino