Strage di Secondigliano, ora il folle teme vendette: guardato a vista

Strage di Secondigliano, ora il folle teme vendette: guardato a vista
Non si oppone alla convalida dell’arresto, né presenta richieste di sostituzione del carcere con misure meno gravi....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno




Non si oppone alla convalida dell’arresto, né presenta richieste di sostituzione del carcere con misure meno gravi. Chiaro il ragionamento dell’avvocato di Giulio Murolo, il cecchino di Secondigliano che ha seminato dolore e panico venerdì scorso: c’è il rischio di ritorsioni - ammesso ovviamente che si decidesse di scarcerarlo -, ma c’è anche il rischio che lo stesso indagato possa togliersi la vita o compiere atti di autolesionismo. Quindi - sottolinea il legale al gip - è meglio che Murolo resta in cella per il momento. Un retroscena emerso nel corso del faccia a faccia tra il 48enne napoletano accusato di strage e il giudice Maria Vittoria Foschini. Nessuna esitazione da parte del gip, che ha ordinato la misura cautelare inchiodando in cella Giulio Murolo. Strage e armi, dunque, per quei quattro morti provocati dopo una lite familiare.



Continua a leggere sul Mattino digital

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino