I controlli dei vigili sono stati serrati nel weekend, il primo con il nuovo dispositivo di parcheggio su via Chiatamone. Il primo vero test d'impatto con il traffico vero,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lungo la strada sono state ridisegnate le strisce del parcheggio autorizzato, quelle blu che prevedono la sosta a pagamento, per intenderci. Sono stati disegnati stalli a «spina di pesce», con le autovetture invitate a sistemarsi a 45 gradi rispetto al marciapiede, non più accostate. Il dispositivo è stato deciso con intenzioni decisamente lodevoli, evitare la doppia fila di parcheggio e, soprattutto, contrastare gli abusivi che, da sempre, regnano sovrani lungo la strada interna più vicina al lungomare liberato.
Il fatto è che le automobili piazzate a spina di pesce si sono trasformate in un ostacolo per la viabilità, e i primi effetti si sono sentiti ieri all'esordio feriale del provvedimento. Il restringimento della carreggiata, evidente già a occhio nudo, s'è manifestato in maniera plateale soprattutto al passaggio dei camion e degli autobus: si è verificato qualche momento di impasse con i grossi mezzi «incastrati» nella porzione di strada lasciata libera per il transito e, ovviamente, si sono generati anche piccoli momenti di stasi della circolazione che hanno fatto sentire il loro effetto lungo la stessa via Chiatamone fino ad arrivare a piazza Vittoria.
La municipalità, che ha predisposto il nuovo piano di sosta, difende la scelta e chiede soprattutto di avere un po' di pazienza nell'attesa che i napoletani «digeriscano» la novità e inizino a prendere le giuste misure per il transito su quella strada. Una parte dei residenti, che fin dal primo momento s'è detta contraria al provvedimento, però è già sul piede di guerra. Si lamentano le difficoltà nel transito e il caos che ne consegue, si chiede anche una verifica della «portata» di una strada che dovrebbe essere considerata via di fuga in caso di problemi all'interno della Galleria Vittoria e che, invece, attualmente non potrebbe consentire nessuna fuga né tantomeno permettere un rapido spostamento di eventuali mezzi di soccorso.
La questione tiene banco sul web tra sostenitori e detrattori del nuovo progetto. Chi difende la scelta punta il dito contro i «fruitori abituali» dei servizi dei parcheggiatori abusivi che, con il nuovo modello di sosta, hanno meno spazio d'azione e non possono accogliere le richieste dei clienti abituali. Chi è contro il dispositivo ricorda, fra l'altro, che non sarebbe stato rispettato il bilanciamento fra strisce bianche, gratuite e blu a pagamento.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino