ASCEA - . Sceglie una spiaggia della marina di Ascea, si allontana dal mare, percorre circa sei metri, scava un fosso, deposita 87 uova e ritorna in acqua. Si tratta di una...
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«Dopo aver verificato l’effettiva presenza delle uova – spiega Fulvio Maffucci, della stazione zoologica – e misurato la distanza dalla linea della battigia abbiamo deciso di spostare il nido a causa dell’eccessiva vicinanza al mare. Un’inondazione avrebbe potuto causare la morte di tutti gli embrioni. Abbiamo scelto una zona con caratteristiche granulometriche simili a quelle del nido ma distante 32 metri dalla riva. E’ un’operazione delicata perché devono essere rispettate posizione e popolarità delle uova».
Potrebbe essere la stessa tartaruga che due settimane fa è salita su una spiaggia di Marina di Camerota per nidificare ma che, poi, ha rinunciato.
Oggi si terrà una riunione a cui parteciperanno operatori dell’Anton Dohrn, assessore all’ambiente Valentina Pica, Legambiente, Enpa e altre associazioni di categoria durante la quale verranno stabilite le modalità per proteggere l’area. «La schiusa potrebbe avvenire entro la metà di settembre – continua Maffucci – e fino a quella data è necessario monitorare costantemente la zona». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino