«Teatro San Carlo, più fondi stanziati dal governo», esultano Manfredi e Lissner

«Arriva un grande e fondamentale impegno per le fondazioni lirico-sinfoniche: il Consiglio dei ministri ha inserito nella legge di bilancio appena approvata un fondo...

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«Arriva un grande e fondamentale impegno per le fondazioni lirico-sinfoniche: il Consiglio dei ministri ha inserito nella legge di bilancio appena approvata un fondo specifico di 150 milioni di euro a fondo perduto per la loro ricapitalizzazione. È una svolta importante da parte del Governo Draghi e del ministro della Cultura Dario Franceschini ai quali va il nostro sentito ringraziamento». Così il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, Gaetano Manfredi.

Si tratta di 100 milioni per il 2022 destinati al finanziamento delle fondazioni con gravi problemi economici e di altri 50 milioni per il 2023 riservati invece a finanziare gli investimenti delle fondazioni più virtuose. Fondi che rientrano nella legge di bilancio per il 2022 (pari a 23 miliardi), approvata dal Consiglio dei ministri, che prevede anche misure per il mondo della cultura, con un finanziamento pari a un miliardo da destinare a istituzioni culturali, cinema e audiovisivo e tutela del patrimonio culturale.

«Risorse importanti erogate a fondo perduto per tutti i teatri che potranno finalmente estinguere questo pesante fardello che in questi anni ha inciso sulla capacità produttiva e artistica», sottolinea Stéphane Lissner, sovrintendente del Teatro San Carlo, che ringrazia a nome di tutti i lavoratori del San Carlo il premier Mario Draghi e il ministro Dario Franceschini. «Il teatro potrà finalmente affrontare obiettivi strategici di respiro internazionale. Sarà nostra cura ed impegno tenere in equilibrio il bilancio». È infatti prevista una clausola che l'ente verrà commissariato chiuderà il bilancio in passivo nell'anno successivo.

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Il Mattino