Civili abitazioni trasformate in opifici abusivi, dove venivano lavoratori prodotti tessili senza il rispetto delle norme di sicurezza. È quanto hanno scoperto a Terzigno i...
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All'interno degli immobili gli inquirenti hanno accertavano la presenza di nove lavoratori tutti di nazionalità cinese. In particolare l'attività, totalmente «a nero», veniva gestita da altri tre soggetti originari della Cina. All'interno delle strutture sono stati rinvenuti i resti dello smaltimento illecito dei rifiuti proveniente dal settore tessile e riscontrata l'assenza delle norme sulla tutela dei lavoratori. I carabinieri hanno dunque proceduto al sequestro penale delle attrezzature presenti nei vari immobili, verificando che le attività venivano svolte in spregio a tutte le normative in materia ambientale, sanitaria e fiscale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino