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Il diritto all'oblio? Sulla rete è quasi imbossibile. Se è un file diventa virale, è davvero arduo fermarlo. Non è bastata la tragedia di Tiziana Cantone, suicida a 31 anni dopo mesi e mesi di offese e sfottò sul web per un filmato hard girato mentre tradiva il fidanzato. Da giorno della sua morte sono comparsi, come funghi, almeno 11 profili Facebook che parlano di lei. Alcuni sono sorti per commemorarla, altri per continuare a infierire. Ben 4 pagine Facebook sono infatti di dileggio e sono comparse dopo il grande dramma. E c'è di più: in questi profili, Tiziana compare come "personaggio pubblico". Cosa che rende ancor più difficile la rimozione. Stesso discorso su Youtube, dove, se si prova a digitare il nome della ragazza, compaiono spezzoni o frame del video hard e addirittura l'audio. Nonostante tutto, Tiziana è ancora in rete. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino