NAPOLI – “Soltanto quattro anni fa eravamo di fronte al 44 per cento di disoccupazione giovanile, al 18 per cento di abbandoni scolastici e con oltre due milioni di...
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“La nostra idea – ha spiegato Toccafondi - è che la scuola debba essere quella del sapere ma anche del saper fare. E dunque conoscenze e competenze, anche perché abbiamo 60 mila aziende alla ricerca di nuove figure professionali. L’alternanza scuola-lavoro è scuola a tutti gli effetti: storia, italiano e geografia ma anche esperienze vere, con i ragazzi fuori dalle quattro mura degli istituti scolastici”.
“I giovani rappresentano il futuro del nostro Paese, occorre mettere in campo ogni sforzo per agevolarne la crescita e la consapevolezza personale, oltre allo sviluppo delle conoscenze indispensabili per il loro inserimento nella vita attiva – ha evidenziato Vincenzo Moretta, presidente Odcec Napoli -. L’Ordine dei commercialisti di Napoli è stato il primo in Italia a istituire una commissione per porsi come punto di riferimento per i giovani sin dalla scuola”.
“L’Alternanza scuola-lavoro in Campania è una realtà e rappresenta una misura strategica per il futuro dei giovani. È un percorso - ha sottolineato Luisa Franzese, direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale della Campania - che abbiamo avviato in sinergia con gli ordini professionali, le università e le imprese con l’obiettivo di aprire le scuole al territorio e costruire per i ragazzi patti formativi idonei”.
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Il Mattino