Il palco era sistemato all'interno di una proprietà privata, ma il pubblico - un centinaio di persone - si era riversato in strada, bloccando anche le auto. Così...
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La documentazione è stata acquisita dai carabinieri che stanno cercando di appurare eventuali responsabilità penali o amministrative. Infatti il concerto era stato organizzato in forma privata, senza manifesti, ma era insolitamente partecipato. La Siae era stata regolarmente pagata, ma solo per un evento strettamente privato, che dunque non si tenesse sulla pubblica via. E soprattutto, le autorità per la pubblica sicurezza e gli uffici comunali non erano stati avvertiti, mentre in strada c'erano un centinaio di fan scatenati. Dopo le nozze trash e un primo concerto sospeso perché abusivo, Tony Colombo è incappato nell'ennesimo episodio discutibile. Ma, senza batter ciglio, ha lasciato il palco della periferia stabiese e quella stessa sera si è nuovamente esibito in strada, stavolta a Qualiano. Qualora dovessero emergere degli illeciti dalle indagini dei carabinieri, gli organizzatori rischierebbero una multa, da condividere con il neomelodico che potrebbe anche ricevere il foglio di via da Castellammare.
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Nella serata dell'8 dicembre a Castellammare erano in programma altri concerti non autorizzati, che sono stati annullati per tempo. Al Cicerone era prevista l'esibizione di Francesco Merola, a via Rispoli quella di Tommy Riccio. Visto che mancavano le autorizzazioni, i concerti dell'Immacolata non si sono tenuti. L'unico rione che ha provato a infrangere il muro dei divieti è stato il Cmi, ma la festa abusiva è durata poco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino