Tari, arrivano una pioggia di avvisi ma sono già scaduti

La prima rata della tassa sui rifiuti doveva essere versata il 31 ottobre

Gli avvisi Tari già scaduti
Avvisi di pagamento Tari scaduti ancora prima di essere recapitati. È l'ultima beffa che i cittadini di Torre del Greco sono stati costretti a subire in materia di...

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Avvisi di pagamento Tari scaduti ancora prima di essere recapitati. È l'ultima beffa che i cittadini di Torre del Greco sono stati costretti a subire in materia di rifiuti. I residenti della città del corallo in questi giorni si stanno vedendo infatti recapitare i bollettini postali relativi alla tariffa per lo smaltimento della spazzatura da parte di Publiservizi, società che per conto di palazzo Baronale è deputata a recuperare le imposte. Ma basta aprire la busta contenente i documenti, per capire come la prima rata o la soluzione unica sarebbero dovute essere pagate entro il 31 ottobre: «Peccato che a me l'avviso sia stato recapitato giovedì 10 novembre» fa presente Antonio, residente in via Martiri d'Africa.

Una lamentela generalizzata, per la quale Comune e Publiservizi sono state costrette a redigere un manifesto. «Il ritardo nell'emissione - c'è scritto - è dovuto alla elaborazione delle agevolazioni Covid agli aventi diritto ed al recupero delle spese di notifica applicate sugli avvisi Tari annualità 2021». Doverosa la precisazione: «Non saranno sanzionati i pagamenti effettuati oltre la scadenza della prima e unica rata corrispondente al 31 ottobre». Ma ciò non è servito a fermare le richieste pervenute all'ente e alla società che gestisce il servizio per chiedere lumi. Richieste giunte anche agli esponenti dei partiti di opposizione. Tra questi, a prendere una posizione è stata Fratelli d'Italia, che attraverso il coordinatore Miglio d'oro Salvatore Quirino, il coordinatore cittadino Luca Alini, il vice Luigi Scognamiglio e il responsabile dell'area legale Francesco Vitiello hanno fatto sapere come «quanto sta accadendo è l'ennesima dimostrazione dell'inefficienza programmatica e strutturale dell'amministrazione Palomba, che in quasi cinque anni ha costantemente palesato ritardi anche su aspetti che dovrebbero essere di routine».



Gli esponenti di FdI passano in rassegna le altre presunte responsabilità del sindaco e della sua coalizione: «Senza dimenticare la straordinarietà delle precipitazioni - affermano - quanto accaduto il 3 novembre, con allagamenti e pericoli per gli automobilisti, dimostra come la mancata pulizia di griglie e caditoie è alla base dei forti disagi che si avvertono in città a ogni pioggia più copiosa. Inoltre le strade sono segnate dai lavori delle ditte incaricate di occuparsi di fibra ottica e sottoservizi. Una volta ultimati gli interventi, gli operai lasciano l'asfalto in condizioni pietose, con gravi rischi per automobilisti, motociclisti e pedoni. Dove l'asfalto viene rifatto, come in via Circumvallazione, nessuno traccia segnaletica orizzontale e strisce pedonali. Ci chiediamo: ma l'amministrazione dov'è? Dov'è l'organo di controllo?».
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Il Mattino