Torre del Greco, costringeva la moglie a cedere i soldi del sussidio di maternità per comprare droga: a processo

A processo dopo 15 anni di violenze alla donna e ai figli

Un'altra donna vittima di violenze
Botte, insulti e minacce per anni. Addirittura, una vera e propria estorsione per farsi consegnare parte del bonus maternità per comprare droga. Una volta finita la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Botte, insulti e minacce per anni. Addirittura, una vera e propria estorsione per farsi consegnare parte del bonus maternità per comprare droga. Una volta finita la relazione tra i due, ancora minacce e botte anche ai figli minorenni.

E ancora, a pranzo con i bambini, commentando la notizia di un femminicidio data dal telegiornale, avrebbe detto ai figli che «fanno bene che le uccidono queste ragazze che vanno in giro a fare le t..., proprio come vostra madre». 

È partito il processo ad un 45enne di Torre del Greco, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati dal 2004 al 2021 ai danni dell'ex moglie e dei due bambini. Le vittime, assistite dall'avvocato Tommaso Ciro Civitella, sono costituite parti civili dinanzi al tribunale di Torre Annunziata, dove si è svolta l'udienza decisiva, nel corso della quale è stata ascoltata la donna. Anni di minacce, botte, episodi gravissimi raccontati nel corso del processo, rispondendo alle domande del pm Antonio Barba.

Dai colpi alla carrozzeria dell'auto, ai pedinamenti fin sotto casa, dalle botte e gli insulti davanti ai figli alle videochiamate di minacce. E ancora minacce per controllare il telefonino dei figli e spiare i social dell'ex moglie, con telefonate e messaggi nonostante fosse già sottoposto al divieto di avvicinamento e di comunicare con le vittime che lo avevano denunciato. Proprio nel corso di una videochiamata, il 45enne avrebbe detto alla figlia: «Devo fare una selezione e farvi estinguere come i mammut».

Durante un incontro con i figli, con la separazione ormai in fase avanzata, il 45enne avrebbe costretto i genitori ad uscire di casa, chiudendo la porta per picchiare e minacciare i bambini. In un altro caso, è il racconto, dopo una videochiamata alla figlia aveva preteso che tutti uscissero fuori al balcone per controllare se fossero davvero in casa. Gli episodi erano avvenuti in parte a Torre del Greco, in parte ad Urbino, dove la coppia si era trasferita per un periodo.

Proprio allora, ha raccontato la donna in aula, mentre lei era incinta il 45enne l'aveva minacciata per farsi consegnare i soldi del bonus maternità per acquistare droga. Alla prossima udienza saranno ascoltati anche i due bambini in modalità protetta, i quali già nei mesi scorsi avevano confermato le accuse al papà violento.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino