Nuovo terremoto giudiziario sul servizio di raccolta rifiuti a Torre del Greco. Sequestrata l'area una volta occupata da un ecopunto in viale Sardegna e spiccati tre avvisi di...
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Gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura «hanno consentito di accertare - scrive in una nota procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso - che il riversamento del percolato proveniente dai rifiuti presenti sui mezzi di raccolta parcheggiati sull'area in sequestro e degli olii idraulici e lubrificanti provenienti dagli stessi, hanno determinato una compromissione significativa dell'area, con conseguente pericolo per la salute pubblica, anche in ragione della contiguità della stessa con l'area mercatale». «Il sequestro preventivo dell'area - è scritto ancora nel comunicato stampa - si è reso necessario al fine di impedire la protrazione dei reati accertati e l'aggravamento delle conseguenze degli stessi, scongiurando la compromissione ulteriore dell'ambiente circostante». Disposto insieme al sequestro preventivo, lo sgombero di tutti gli automezzi della ditta Buttol dall' area e l'affidamento della stessa in custodia giudiziale al dirigente del settore ambiente del Comune Claudia Sacco. Gli avvisi di garanzia hanno raggiunto il presidente del cda e legale rappresentante della Buttol, il responsabile Tutela ambientale della ditta e uno dei capicantiere a Torre del Greco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino