Nino e Diana sono i genitori della piccola Ilaria, una bambina di 11 anni da 8 mesi ricoverata al Monaldi in attesa di trapianto presso l’unità operativa semplice...
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Le donazioni di organi, dopo il passo in avanti compiuto dall’ex ministro della Salute Giulia Grillo per dare attuazione al principio del silenzio assenso, attendono intanto ulteriori decreti per la concreta attuazione e su un altro fronte varie associazioni sono impegnate a fare in modo che le anagrafi comunali al rinnovo dei documenti inseriscano di default la scelta del cittadino di donare o meno gli organi. Intanto De Luca è atteso al Monaldi domani per dare il via libera ai lavori di ristrutturazione del quinto Centro clinico NeMO d’Italia, che si occupa della presa in carico e della cura dei pazienti affetti gravi da patologie neuromuscolari. Potrebbe essere l’occasione per una verifica dei progressi del centro trapianti di cuore pediatrico riattivato agli inizi di quest’anno. Nel primo semestre del 2019 al Monaldi sono stati effettuati 6 trapianti di cuore e innestati alcuni cuori artificiali ma uno dei comitati dei genitori dei pazienti trapiantati ha tuttavia stilato una lista di doglianze: «Il cambio continuo dei dirigenti dell’ospedale blocca il processo, non garantisce la continuità attuativa della programmazione e non ottimizza la spesa. Un assetto ben lontano da una ipotesi di reparto unico». Punti su cui l’azienda fa sapere di essere pronta a sostenere il miglioramento di tutti i percorsi e ad integrare le disposizioni facendo maggiore chiarezza su ruoli e responsabilità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino