Trasporti e progettazione digitale, giornata formativa per gli ingegneri napoletani

Trasporti e progettazione digitale, giornata formativa per gli ingegneri napoletani
Ingegneri napoletani in trasferta a Isernia domani per una giornata formativa su numerosi temi di attualità tra cui il nuovo codice degli appalti, la certificazione e la...

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Ingegneri napoletani in trasferta a Isernia domani per una giornata formativa su numerosi temi di attualità tra cui il nuovo codice degli appalti, la certificazione e la verifica dei progetti e l’applicazione del Building Information Modeling (Bim) per le Infrastrutture.


Appuntamento alle 11.30 al Grand Hotel Europa. La manifestazione è promossa dalla sezione Campania/Molise dell’Associazione italiana ingegneria dei trasporti (in sigla Aiit). In particolare ad analizzare il nuovo Codice degli Appalti sarà il professor Renato Lamberti, Presidente della sezione interregionale Campania/Molise dell’Aiit. Una giornata in cui si approfondirà la sfida di progettare in Bim le opere lineari e le necessità operative dettate dal nuovo Codice Appalti. Gianluca Dell’Acqua, docente all’Università degli Studi di Napoli Federico II e già responsabile del Centro studi Aiit, terrà una relazione sul tema «Building Information Modeling per le Infrastrutture».


«L’introduzione del Bim – spiega Ettore Nardi, consigliere nazionale Aiit con delega alla comunicazione e Consigliere dell’Ordine degli ingegneri di Napoli – nel comparto delle infrastrutture di trasportogenera innovazioni di natura strumentale ma, soprattutto, un cambio di paradigma in termini di processo. L’innovazione interessa tutte le organizzazioni coinvolte nella filiera; ciò a partire dalla committenza, coinvolgendo le Università, i centri di ricerca pubblici e privati, i progettisti, le imprese, i produttori di componenti, i gestori, e comprende ogni stadio del ciclo di vita delle opere». Aggiunge Lamberti: «La gestione digitalizzata di strade, ferrovie e aeroporti comporta la necessità di formare nuove figure professionali altamente qualificate, con ruoli/responsabilità specifici, da inserire nei relativi flussi di lavoro. In particolare i profili professionali da formare sono, a livello gestionale, il gestore delle informazioni (GdI) e il coordinatore delle informazioni (CdI), e a livello operativo il modellatore delle informazioni (MdI). Tutte queste figure restano, tuttavia, subordinate al lavoro del progettista che rimane l'unico responsabile della qualità del progetto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino