Napoli, la truffa dei passi carrai: sette su dieci sono senza concessione

Napoli, la truffa dei passi carrai: sette su dieci sono senza concessione
Scoppia il caso dei passi carrabili abusivi. Dopo una verifica delle concessioni nella prima Municipalità, su 300 passi carrabili circa il 70 per cento risulta non in...

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Scoppia il caso dei passi carrabili abusivi. Dopo una verifica delle concessioni nella prima Municipalità, su 300 passi carrabili circa il 70 per cento risulta non in regola. Due sono i casi che si sono presentati ai tecnici del parlamentino di Chiaia-Posillipo-San Ferdinando: i passi risultano o scaduti, o totalmente falsificati. Ad effettuare i primi controlli nel mese di giugno sono stati gli agenti della polizia Municipale, insieme al responsabile del Sat (servizio attività tecniche) della Municipalità, che dopo il sopralluogo ha messo tutto nero su bianco.


«Si comunica - si legge - che nelle operazioni di verifica effettuate a via Monte di Dio (tratto complessivo di 350 metri), in data 27 giugno, non risultino regolarizzate le posizioni di 14 passi carrai sui 22 complessivi (il 66 per cento) e che per altri 4 non risulta presso lo scrivente servizio alcuna concessione rilasciata». Basta passeggiare per una qualsiasi delle circa cinquemila strade di Napoli per rendersi conto di quanti siano i cartelli di passi carrai, alcuni con numero di concessione altri no. Addirittura ci sono quelli disegnati con la pittura sulle saracinesche di box auto, su alcuni garage ed attività commerciali. Con un controllo a campione e successive verifiche il Sat di Chiaia ha ipotizzato che rispetto alla totalità dei passi carrabili presenti sul territorio della prima Municipalità sette su dieci siano fuori legge.
 
«Abbiamo avviato una verifica seria sulle concessioni e abbiamo scoperto che oltre il 70%, su 300 verificati, e parliamo solo del solo territorio municipale, risulta abusivo» spiega il presidente della Municipalità Francesco de Giovanni. «Addirittura all’ufficio Cosap (canone occupazione suolo pubblico, ndr) risultano su tutta la città soltanto 5mila concessioni pagate. Una media di una a strada. Una follia» prosegue de Giovanni. È facile immaginare di quanto il numero di concessioni pagate sia nettamente inferiore ai permessi rilasciati. Ci sono intere strade, dal Vomero al centro, da Posillipo a Chiaia, da Fuorigrotta a Bagnoli, con passi carrai ad ogni portone. «Facendo un rapido calcolo – incalza l’assessore agli Affari generali Fabio Chiosi - in un solo anno il Comune potrebbe incassare circa 30 milioni di euro, da queste concessioni. Magari proprio le Municipalità, messe in condizione, potrebbero occuparsene utilizzando le risorse recuperate per la manutenzione di strade, scuole, fogne e verde pubblico».


La Municipalità si fa promotrice di un’idea: «Potrebbe esser lanciato anche un condono per evitare il pagamento dei 5 anni arretrati, partendo di fatto da zero – evidenziano de Giovanni e Chiosi - ci auguriamo che l’amministrazione voglia avviare le verifiche, collaborando con le Municipalità. Diversamente basta lamentarsi per la mancanza di risorse». Intanto a Chiaia si sono già attrezzati contro i furbetti dei passi carrabili utilizzando un qr-code apposto su tutti i cartelli. «Un modo semplice e a costo zero che ci permette di individuare in pochi secondi i trasgressori» spiega de Giovanni, «inoltre è anche previsto nel nuovo regolamento Cosap». «Chiederemo una mappatura di tutte le concessioni regolari – conclude il presidente – Bisogna combattere le illegalità, oltre al fatto che non trovo giusto che a pagare siano sempre in pochi, a discapito dei furbi di turno».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino