Presto anche Napoli l'Orient Express: il leggendario treno di lusso che ha solcato in tutto il 900 i binari d'Europa scatenando la fantasia di scrittori e registi e...
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Ad aprire i lavori del forum è stato Mauro Moretti, presidente di Fondazione Fs. «Il turismo legato ai treni in Italia influisce ancora in modo relativamente minore ha detto ma il trend è positivo: il Frecciarossa ha cambiato il modo di spostarsi all'interno del Paese anche da parte degli stranieri, che dopo essere arrivati in Ialia in aereo poi decidono di muoversi in treno. Cresce invece il turismo storico, e: Napoli è tra le città che più ne ha giovato. In Campania abbiamo avviato con la Regione azioni esplorative importanti come la linea AvellinoRocchetta che attraversa i territori di quella che potremmo definire la prima wine rail valley regionale».
Altro tema affrontato a Pietrarsa riguarda la digitalizzazione: i turisti chiedono sempre più connessione e informazione. Le Ferrovie hanno annunciato il rafforzamento di «Nugo», l'app lanciata a giugno 2018 che promuove il trasporto collettivo, integrato e sostenibile. Nel corso del Forum è emerso che nei prossimi cinque anni il turismo mondiale raggiungerà i 2 miliardi di viaggiatori: FS italiane, in questo contesto, ipotizza di intercettare venti milioni di viaggiatori stranieri in più. Anche per questo c'è l'intenzione di implementare l'accessibilità ai luoghi a vocazione turistica. Dal 2014 al 2018 sono 275mila i turisti italiani e stranieri che hanno scelto i treni d'epoca della Fondazione, con una crescita di oltre il 200%: da nord a sud della Penisola, in tre anni sono state riaperte all'esercizio turistico 9 linee dedicate al turismo dolce per quasi 600 chilometri di binari. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino